martedì 16 ottobre 2018

L'Italia volta le spalle al riscaldamento globale

Ho trovato questo articolo inquietante: il report dell’Ipcc, il Panel Intergovernamentale sui Cambiamenti Climatici, parla chiaro. Abbiamo pochissimi anni per evitare un disastro globale.

Ma all'Italia non interessa granché...

Nel 2015 è stata stabilita la soglia massima del riscaldamento medio del pianeta a 2°C, con l’impegno da parte di quasi 200 paesi, ad abbassare tale obiettivo a 1,5°C.
L'aumento della temperatura, della terra, così del corpo umano, comporta conseguenze catastrofiche: si pensi ad esempio a quando si ha la febbre a 39° rispetto a una temperatura media di 36,8-37°, con la differenza che nell'uomo questa temperatura tornerà poi a livelli normali, mentre per il pianeta non ci sono possibilità di ritorno. Una volta raggiunta quella soglia la situazione sarà probabilmente irreversibile.

nasa.org

Ma tutto questo in Italia non fa notizia, i governi non intervengono, i giornali non ne parlano, qualche gruppo ambientalista si promuove sui social network. Ma come cittadini abbiamo un potere enorme: possiamo scegliere cosa acquistare e dove per condizionare i produttori, possiamo scegliere se e quanti rifiuti produrre, possiamo limitare alcuni comportamenti come l'utilizzo dell'automobile, possiamo diffondere buone abitudini.
Il contributo di ogni singolo individuo conta. E avrà un effetto sulle generazioni future.


Grazie a @emanuelebompan per le sue parole!






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