Ho trovato questo articolo inquietante: il report dell’Ipcc, il Panel Intergovernamentale sui Cambiamenti Climatici, parla chiaro. Abbiamo pochissimi anni per evitare un disastro globale.
Ma all'Italia non interessa granché...
Nel 2015 è stata stabilita la soglia massima del riscaldamento medio del pianeta a 2°C, con l’impegno da parte di quasi 200 paesi, ad abbassare tale obiettivo a 1,5°C.
Ma all'Italia non interessa granché...
Nel 2015 è stata stabilita la soglia massima del riscaldamento medio del pianeta a 2°C, con l’impegno da parte di quasi 200 paesi, ad abbassare tale obiettivo a 1,5°C.
L'aumento della temperatura, della terra, così del corpo umano, comporta conseguenze catastrofiche: si pensi ad esempio a quando si ha la febbre a 39° rispetto a una temperatura media di 36,8-37°, con la differenza che nell'uomo questa temperatura tornerà poi a livelli normali, mentre per il pianeta non ci sono possibilità di ritorno. Una volta raggiunta quella soglia la situazione sarà probabilmente irreversibile.
Ma tutto questo in Italia non fa notizia, i governi non intervengono, i giornali non ne parlano, qualche gruppo ambientalista si promuove sui social network. Ma come cittadini abbiamo un potere enorme: possiamo scegliere cosa acquistare e dove per condizionare i produttori, possiamo scegliere se e quanti rifiuti produrre, possiamo limitare alcuni comportamenti come l'utilizzo dell'automobile, possiamo diffondere buone abitudini.
Il contributo di ogni singolo individuo conta. E avrà un effetto sulle generazioni future.
Grazie a @emanuelebompan per le sue parole!
nasa.org |
Il contributo di ogni singolo individuo conta. E avrà un effetto sulle generazioni future.
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