giovedì 7 novembre 2013

Rifiuti, che passione!

Vi consiglio di guardare questo video (in inglese): il contributo di un’antropologa che studia la spazzatura. Io l'ho trovato ispirante!

È un’ode all’operatore ecologico (l’esperienza riferisce di New York, ma è valida in qualunque città).
Ogni giorno i cosiddetti spazzini affrontano puzza, pesi, pericoli e, non meno importante, gli sguardi dispregiativi della gente.
Eppure gli operatori ecologici sono la forza lavoro più importante sulle strade della città: sono loro che puliscono dove noi abbiamo sporcato, raccolgono ciò che noi abbiamo buttato via, sono i guardiani della salute e del decoro. In pratica ci proteggono da noi stessi (“the flow that they maintain keep us safe from ourselves”).
La nostra epoca è caratterizzata dalla frenesia: non abbiamo tempo per riutilizzare o lavare bottigliette d’acqua, bicchieri del caffè, sacchetti… li usiamo, li buttiamo e corriamo via. Perché sappiamo che qualcun altro se ne occuperà.

Per plasmare una città sostenibile e umana e per dare un senso all’esistenza della specie umana, dobbiamo tenere in considerazione tutti i costi, incluso il costo del lavoro.
Rendiamo Torino una città più umana e sostenibile: fermiamoci a ringraziare chi raccoglie i nostri rifiuti ogni giorno.


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