Oggi,
15 febbraio 2014 ho gettato il primo sacchetto di indifferenziato dell’anno.
E
un sacchetto neanche tanto grosso. Avete presente quelle buste che danno al supermercato
per frutta e verdura? Più o meno di quelle dimensioni.
Se
riesco a mantenere questo ritmo, in un anno avrò prodotto al massimo 8-10
sacchetti. Meno di uno al mese. I migliori in questo campo ne producono uno o
due all’anno, ma è comunque un buon risultato. E voi, li avete mai contati? Il sacchetto è lanciato, chi raccoglia la sfida? Vediamo a fine 2014 chi ha prodotto meno rifiuti non recuperabili.
Alcuni
consigli per migliorare la performance (sulla base della mia esperienza):
-
tendo ad acquistare prodotti con imballi ridotti al minimo (ad esempio la
scatolina di cartoncino del dentifricio non è indispensabile, così come la
confezione di cartone del riso…) o almeno imballi differenziabili, in cui siano
evidenti e facilmente separabili le parti in plastica, carta o vetro/alluminio
-
limito l’uso di oggetti non recuperabili come ad esempio cd e dvd (salvo tutto
su hard disk o in cloud)
-
utilizzo uno spazzolino con testina intercambiabile
-
in cucina uso spugnette lavabili o biodegradibili (si trovano nei negozi bio)
-
utilizzo il meno possibile lo scottex (sì, in quantità limitate si può gettare
nel cassonetto dell’organico, ma può compromettere la qualità del compost che
se ne ricava)
- non utilizzo assorbenti, bensì la coppetta mestruale (un approfondimento nel prossimo post)
-
riutilizzo il più possibile tutto il possibile, ad esempio lavo diverse volte la
carta forno (il prossimo passo sarà eliminarla del tutto)
- non stampo foto (la carta fotografica non si ricicla, come neppure la carta chimica
degli scontrini, ma quelli, sì, li chiedo!)
-
frequento l’ecocentro, il che significa che una volta ogni tanto vado a portare
pile (sempre meglio se sono ricaricabili), tappi di sughero, farmaci,
lampadine, ferraglia varia o apparecchi elettrici, che ho raccolto nel
frattempo.
In
qualsiasi caso, ricordate che il lavabile è sempre meglio dell’usa e getta, il
riciclabile è sempre meglio del non recuperabile e il rifiuto non prodotto è
sempre meglio di tutto.
E
voi? Quali sono i vostri consigli in merito?
Naturalmente
aspetto degli sfidanti ;-)
P.S. Non vale buttare a casaccio nei cassonetti della raccolta differenziata, pur di limitare la quantità di non recuperabili.